Biografia
Due mondi, 2 culture, fusione di colori.
Nata a Vieste, Mena Martini ha studiato tra Chieti e Pescara, dove si è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Ha cominciato ad insegnare a vent’anni ed all’età di 28 è partita per la Francia, come Direttrice Didattica per conto del Ministero degli Affari Esteri.
Da Lione a Vancouver, nel lontano Far West canadese, dove tutt’ora vive, il passo è stato breve.
Mena rientra ogni anno in Italia. Serba in sé i colori caldi del Mediterraneo, ma ha bisogno di riviverli per affrontare poi l’impassibile pioggia vancouverita. Innamorata della natura, delle lingue, della poesia e della musica, cerca di rendere sulla tela, col colore, la sua passione per la vita.
Da sempre interessata alla pittura, ma vedendola come arte magica e dono difficile da acquisire, a lungo si è limitata ad ammirare gli artisti ed acquistarne le opere, ad organizzare mostre, fino a quando, ammalatasi di cancro, e considerata la vita come un momento da vivere nel presente, mise da parte remore e ritrosie e si diede a frequentare l’accademia d’arte di Vancouver. Dagli acquerelli passò ai pastelli, agli acrilici, agli oli, sempre animata da un’inesauribile voglia di imparare.
Dal cancro guarì (e raccontò della sua esperienza nel libro “Cristallo”, che a Vancouver vinse il premio letterario Bressani), e della pittura, negli ultimi vent’anni, ha fatto il fulcro della sua vita.
Nel 2011 fu scelta, insieme ad altri otto artisti italo-canadesi, a rappresentare il Canada alla 54ma Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia nel Mondo, dedicato agli artisti italiani all’estero.
Le sue icone sono Nicholas De Stael e Mark Rothko, ma anche Manet, Richter, Marlene Dumas e Antonello Da Messina.
Ha esposto in Canada, Italia, Francia e Svizzera.